News di calcio e cronaca

(di Carmine Ubertone) Fine anni 90, maglia del Napoli con sponsor Peroni e capelli lunghi tenuti da una fascetta. Qualsiasi tifoso del Napoli si ricorderà di Stefan Schwoch, bomber del nord entrato nei cuori di tutti i napoletani. L’attaccante nativo di Bolzano, celebrato anche dall’account ufficiale del Napoli è intervenuto ai microfoni di Tuttonapoli parlando della ripresa del campionato, dell’esperienza a Napoli e delle tematiche attuali della squadra partenopea.

RIPRESA SERIE A – “Sono dell’opinione positiva, bisogna riprendere i campionati. Ci sono tutti i presupposti per poter ripartire. In tutte le altre parti d’Europa i i vari tornei stanno per riprendere e non c’è tutto quel frastuono che esiste da noi. La salute resta il discorso primario, ma abbiamo visto che esiste la tendenza di voler iniziare per dare un segno importante a tutto il movimento calcistico italiano”.

IPOTESI PLAYOFF-PLAYOUT – “Sono contrario a quest’ipotesi. Sono favorevole a far ripartire il campionato giocando tutte le partite mancanti, anche perché avremo già dei grossi problemi a non far ripartire la Serie C, magari anche la B, si passerà un’estate a botta di sentenza. Se i campionati non verranno portati a termine, le società danneggiate faranno della grandi proteste”.

RITORNO DEGLI ATLETI IN CAMPO – “Sarà la stessa questione per tutti: ogni squadra ripartirà allo stesso modo e negli stessi tempi. Questa cosa quà porterà vantaggi e svantaggi. Il ritmo partita non sarà lo stesso di quando si è fermato il campionato. Forse chi potrà avere dei vantaggi sono le squadre con grossi organici come la Juventus dato che ha tanti giocatori e li potrà far ruotare tutti”.

ESPERIENZA NAPOLI – “Di ricordi bellissimi a Napoli ce ne sono tantissimi. Non ricordo nulla di negativo. Pensare ai gol vittoria, pensare a quando arrivammo a Capodichino con una città in festa che ci aspettava è un ricordo bellissimo. Tutto quell’anno e mezzo della mia avventura a Napoli è stato un periodo particolare dove ho avuto tantissime soddisfazioni non solo dal lato sportivo, ma anche umano”

TWEET DEL NAPOLI – “Quella è stata una bellissima sorpresa. Esser pubblicato dall’account ufficiale del Napoli fa particolarmente piacere perché vuol dire che vieni ricordato. I commenti che ho ricevuto e che ho letto sono stati davvero da pelle d’oca. Colgo l’occasione di ringraziare tutti i tifosi napoletani che è tutta gente che mi vuole bene e spero di poterli rivedere il prima possibile giù a Napoli appena sarà possibile”.

NAPOLI DI GATTUSO – “Gattuso sta facendo molto bene dopo una partenza ad handicap, ma era logico: un allenatore prima di poter entrare nel lavoro di una squadra ha bisogno di 3-4 settimane. Dopo questo periodo di adattamento alla squadra i frutti sono arrivati, nelle ultime partite i numeri sono importantissimi che hanno fatto si che il Napoli potesse tornare in lotta per l’Europa. Penso che il suo lavoro sia molto positivo, merita la riconferma”

MILIK O MERTENS – “Sono due giocatori molto importanti. Milik è più giovane, ma io punterei sul belga. Ha già dimostrato il suo valore segnando 20 gol a campionato. Il Napoli ha bisogno di gente che sia affermata, dal mio punto di vista Mertens si è calato più nella città, è più napoletano rispetto a Milik e questo in una piazza come Napoli è importante”.

PETAGNA – “E’ un giocatore interessante. Negli ultimi due anni ha fatto molto bene. E’ un calciatore che sa partecipare alla manovra di squadra uscendo anche dall’aria di rigore cucendo il gioco. Sa mettersi a disposizione e sa realizzare. Non è mai arrivato ai 20 gol, ma sta facendo molto bene a Ferrara”. tuttonapoli.net-

 

Il Napoli deve sciogliere diversi nodi in vista della prossima stagione e, tra questi, i più importanti sono quelli legati a Dries Mertens e Arkadiusz Milik. Il rinnovo non arriva per nessuno dei due e, probabilmente proprio per questo, il club azzurro ha palesato un concreto interesse per Luka Jovic del Real Madrid, assistito da Fali Ramadani, tra l’altro stesso agente di Maksimovic e soprattutto Koulibaly. Sul centravanti classe ’97 – si legge sul Corriere dello Sport – il Napoli è forte e sarebbe pronto a fare sul serio.

RICHIESTA REAL, NO DI ADL – Non appena saputo dell’interesse per Jovic, al Real Madrid hanno cominciato a pensare che quest’ultimo possa essere merce di scambio per arrivare a Fabian Ruiz. Florentino Perez vorrebbe acquistare il centrocampista spagnolo e potrebbe inserirlo nell’ambito di questa operazione, ma per ora è solo uno scenario plausibile. Ma strategia del Napoli è chiara: tenere duro su Fabian, indurlo a rinnovare e allontanare il Real Madrid. A prescindere da Jovic.-tuttonapoli.net-

 

Ancelotti oggi allena l’Everton ma molti suoi ex giocatori restano al centro di un intrigo di mercato che potrebbe scoppiare in estate. L’allenatore del club inglese non ha mai smesso di pensare a Lozano e Allan. Il primo è un suo pupillo, un giocatore espressamente richiesto da lui e da suo figlio Davide e che il Napoli la scorsa estate ha acquistato convinto di poter concludere un altro affare. Peccato che nonostante i 50 milioni complessivamente spesi il calciatore non sia mai riuscito a emergere. Cederlo potrebbe essere una possibilità ma il Napoli non intende svenderlo, così come non vuole rinunciare a cuor leggero al brasiliano, il condottiero del centrocampo che solo da qualche mese aveva perso smalto e il posto da titolare.

CENTO MILIONI – Si tratta di due operazioni differenti che però potrebbero essere unite. Perché il Napoli, secondo quanto si apprende da radio mercato, ha intenzione di trattare, è aperto alla cessione di entrambi ma alle proprie condizioni: per Allan e Lozano, l’Everton dovrebbe sborsare circa cento milioni di euro. Difficile trattare per meno, complesso anche pensare di poter inserire delle contropartite, nonostante quello di Kean sia un nome spendibile e concreto. Cosa risponderà l’Everton, dunque Ancelotti? Perché c’è lui, Re Carlo, l’ex allenatore azzurro, a gestire le trattative del club inglese. -tuttonapoli.net-

 

 

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha pubblicato un messaggio su Facebook in merito alla produzione di mascherine per bambini per renderle disponibili all’avvio della Fase 2: “Ho dato mandato alla task force regionale di accelerare le procedure di messa in produzione da parte delle aziende di mascherine per bambini, per renderle disponibili per le famiglie già in avvio della Fase II.

Si precisa che l’attività motoria, come da ordinanza n.39 del 25 aprile 2020, è consentita esclusivamente con l’uso obbligatorio delle mascherine, e quindi non si tratta di attività motoria di livello più impegnativo”.-tuttonapoli.net-

 

Nella prossima stagione, riporta la ‘Gazzetta dello Sport’, il leder della difesa del Napoli sarà Kostas Manolas. Arrivato la scorsa estate dalla Roma, il difensore ellenico sarà il futuro leader della retroguardia partenopea vista la quasi certa partenza di Kalidou Koulibaly. Al fianco di Manolas verrà confermato Nikola Maksimovic a cui verrà rinnovato il contratto in scadenza nel 2021. Poi Amir Rrahmani, già acquistato dall’Hellas Verona, e un altro difensore.-tuttonapoli.net-

 

AGGIORNAMENTO DELL’UNITÀ DI CRISI DELLA REGIONE CAMPANIA

Il punto alle ore 23.59 di ieri con il totale dei positivi in Campania, ripartiti per province:

Totale positivi: 4.331

Totale tamponi: 67.218

Totale deceduti: 345

Totale guariti: 1.062 (di cui 1004 totalmente guariti e 58 clinicamente guariti. Vengono considerati clinicamente guariti i pazienti che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da SARS-CoV-2, diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata ma sono ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione)

Il riparto per provincia:

Provincia di Napoli: 2.375 (di cui 889 Napoli Città e 1486 Napoli provincia)

Provincia di Salerno: 651

Provincia di Avellino: 440

Provincia di Caserta: 415

Provincia di Benevento: 177

Altri in fase di verifica Asl: 273 tuttonapoli.net-

 

 

La battaglia contro il Coronavirus continua, e tra i medici in prima linea c’è il professor Paolo Ascierto al centro di un dibattito scientifico per l’utilizzo del Tocilizumab, farmaco anti artrite che continua a dare segnali positivi in tutta Italia.

L’ennesima conferma sul funzionamento del farmaco arriva dalla regione Puglia: Gioacchino Angarano, direttore del reparto di Malattie infettive al Policlinico di Bari ha definito strabilianti i risultati ottenuti dal farmaco anti-artrite sperimentato a Napoli. Sono stati trattati più di 30 pazienti affetti dal COVID-19 che sono guariti grazie alla terapia ‘Tocilizumab’-tuttonapoli.net-

 

 

Il 10 dei 10 Diego Armando Maradona è intervenuto ai microfoni di “La Plata el Dia”, quotidiano argentino, per spiegare come sta vivendo la situazione relativa al COVID-19 e per parlare dei tifosi del suo club: il Gimnasia la Plata: “E’ una situazione rara, ora restiamo a casa, ma non vedo l’ora di tornare a lavorare con i miei ragazzi. Il profumo dell’erba è unico. Al Gimnasia sto bene, ho un gran rapporto con i tifosi. Mi sono innamorato della passione e della dedizione della gente di questo club, mi ricordano molto i tifosi del Napoli per la passione e la lealtà della gente”.-tuttonapoli.net-

 

 

ROMA – Niente licenziamenti, probabilmente per altri due mesi.

Il governo, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe inserire nel prossimo decreto di aprile la proroga della sospensione dei licenziamenti collettivi e dei licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo (ad esempio ragioni inerenti all’attività produttiva, e all’organizzazione del lavoro) già inserita nel Cura Italia.

La misura completerebbe il pacchetto di protezione del lavoro, che dovrebbe vedere uno stanziamento di circa 24 miliardi per il rinnovo di tutti gli ammortizzatori.

Capitolo congedi parentali.

In arrivo anche, come annunciato dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, il rinnovo dei congedi speciali e del bonus babysitter da 600 euro per aiutare i genitori con i figli a casa da scuola.

Il congedo speciale dovrebbe essere di altri 15 giorni retribuiti al 50% di cui i genitori (uno solo o dividendoli tra entrambi) potranno usufruire fino a settembre.

Coronavirus, Conte: “A scuola a settembre. Dal 4 maggio niente liberi tutti”
La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre”.

Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in una intervista a Repubblica che anticipa alcuni dei contenuti del provvedimento che allenterà il lockdown dal 4 maggio.

Provvedimento che, avverte il premier, “non sarà un liberi tutti”. “Stiamo lavorando per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese, dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio”.

“Non possiamo protrarre oltre questo lockdown – aggiunge – rischiamo una compromissione troppo pesante del tessuto socio-economico del Paese”.

Sulla scuola Conte spiega che “la ministra Azzolina sta lavorando per consentire che gli esami di Stato si svolgano in conferenza personale, in condizioni di sicurezza”.

Ma per il resto “non siamo ancora nella condizione di ripristinare una piena libertà di movimento”. (Fonti: Ansa, La Repubblica)

 

 

ROMA – Lega in caduta libera di 5,7 punti percentuali per effetto coronavirus.

Lo rileva l’ultimo sondaggio Ipsos pubblicato dal Corriere della Sera secondo il quale il partito di Matteo Salvini, pur restando al primo posto, scende di molto al di sotto della soglia del 30%, attestandosi al 25,4%.

Un ritorno ai valori di maggio 2018, secondo i dati rilevati da Nando Pagnoncelli. E soprattutto a soli 4 punti di distanza dal Pd che si mantiene al secondo posto con il 21,3% (+0,7%), come prima della scissione di Renzi.

Intanto ritrova vigore il Movimento 5 Stelle che guadagna il 18,6%, in salita di 3,3 punti.

Seguono Fratelli d’Italia con il 14,1% (+1,1%), e Forza Italia con il 7,5% (+0,7%).

In totale i tre partiti di centrodestra perdono il 4,2%, scendono per la prima volta al di sotto del 50% (47%). Tallonati a soli 2 punti di distanza dai quattro partiti della maggioranza (che salgono al 45%).

L’effetto coronavirus
Stando ai dati raccolti, emerge un vero e proprio effetto Covid. Per la prima volta da inizio pandemia, il numero di coloro che sono a favore della riapertura (49%) supera quello di chi vorrebbe il mantenimento del lockdown (37%).

In questo quadro gli indici di gradimento del Governo (58%) e del premier Giuseppe Conte (66%) raggiungono livelli record con un aumento rispettivamente di 2 e 5 punti rispetto a marzo.

E’ il livello massimo dall’esordio del governo giallorosso.

Nota metodologica
Il sondaggio è stato realizzato da Ipsos su un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di istruzione, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza.

Sondaggio realizzato su un campione di 1.000 interviste realizzate tra il 22 e il 23 aprile 2020.

I risultati della rilevazione sono il prodotto di un’elaborazione basata, oltre che sulle 1.000 interviste citate, su un archivio di circa 4mila interviste svolte tra il 27 marzo e il 19 aprile 2020. (Fonte: Corriere della Sera).

 

ROMA – Il governo va verso la riapertura del cibo da asporto dal 4 maggio.

E’ quanto emerge, scrive l’agenzia Ansa, da fonti partecipanti alla cabina di regia tra esecutivo e enti locali che confermano, così, l’ipotesi emersa nelle ultime ore.

Da 4 maggio, inoltre, dovrebbe essere permessa l’attività motoria ma solo individuale (a meno che non si tratti di minori o di persone diversamente abili) e la ripresa degli allenamenti per gli sport professionistici.

Coronavirus, Conte: “A scuola a settembre. Dal 4 maggio niente liberi tutti”
La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre”.

Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in una intervista a Repubblica che anticipa alcuni dei contenuti del provvedimento che allenterà il lockdown dal 4 maggio.

Provvedimento che, avverte il premier, “non sarà un liberi tutti”. “Stiamo lavorando per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese, dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio”.

“Non possiamo protrarre oltre questo lockdown – aggiunge – rischiamo una compromissione troppo pesante del tessuto socio-economico del Paese”.

Sulla scuola Conte spiega che “la ministra Azzolina sta lavorando per consentire che gli esami di Stato si svolgano in conferenza personale, in condizioni di sicurezza”.

Ma per il resto “non siamo ancora nella condizione di ripristinare una piena libertà di movimento”. (Fonti: Ansa, La Repubblica)

 

BUENOS AIRES (ARGENTINA) – Daniel Pablo Osvaldo senza peli sulla lingua in una recente intervista rilasciata a Tnt Sports.

L’ex attaccante, tra le altre, di Roma, Juventus, Inter e Boca Juniors, ha parlato dei suoi trascorsi con la maglia dell’Italia.

Le dichiarazioni di Daniel Pablo Osvaldo sono riportate da corrieredellosport.it.

“Avevo fatto sei o sette gol nelle qualificazioni, ero il titolare e avevo la maglia numero 10, ma mi lasciò fuori perché i giornali gli dicevano che io ero argentino e andava convocato qualcun altro.

Spero stia passando male la quarantena.

Quando mi chiamò per andare al Galatasaray gli dissi che non avrei accettato neanche per 50 milioni.

La cosa brutta è stata che ho scoperto di non essere convocato dai giornali, non mi ha neanche chiamato.

Ci sono rimasto malissimo, sono finito a piangere, volevo morire perché meritavo di andare in Brasile”.

Poi Osvaldo ha parlato anche del suo ex compagno di squadra ai tempi della Roma Francesco Totti.

“Gli dicevo che secondo me era cornuto, perché non poteva essere così perfetto.

Aveva una bella faccia, non voglio dare dettagli, ma era anche ben dotato nelle parti intime.

Ed era il miglior calciatore con cui abbia mai a giocato. Aveva solo pregi, non aveva nemmeno l’alito cattivo per dire.

E sua moglie…Qualcosa di brutto doveva pur averlo, no? Ma in realtà no, non aveva neanche le corna”. blitzquotidiano.it-

 

BERGAMO – Per mesi l’avrebbe picchiata, riempiendola di calci e pugni, fino a mandarla in coma. E dopo l’ultimo brutale pestaggio Viviana Caglioni, 34 anni, è morta.

Per questo il compagno Cristian Michele Locatelli, 42 anni, è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato. Per la procura di Bergamo sarebbe stato lui ad ammazzarla di botte durante la quarantena in casa.

La giovane è morta il 6 aprile in ospedale, ma l’aggressione, secondo l’accusa, risale alla notte tra il 30 e il 31 marzo.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la lite, iniziata al primo piano dello stabile dove la coppia conviveva da sei mesi con la mamma di lei, a Bergamo, si è conclusa nell’appartamento al pian terreno.

Indagata anche la madre della vittima, che ha continuato a sostenere la posizione del presunto omicida.

Dopo settimane di indagini il pm Paolo Mandurino ha chiesto e ottenuto dal gip Federica Gaudino il fermo del compagno.

Le indagini sono partite a seguito della denuncia del personale sanitario dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove la vittima è arrivata già priva di sensi, diverse ore dopo il pestaggio.

Al 118 l’uomo aveva riferito che si trattava di una “caduta accidentale“, facendo così ritardare di ore i soccorsi.

Nelle settimane dopo l’aggressione l’uomo avrebbe cercato di depistare gli inquirenti.

Decisiva sarebbe stata la testimonianza dello zio della ragazza che, poco alla volta ha raccontato agli inquirenti la verità.

Nei sopralluoghi effettuati in casa gli investigatori hanno trovato tracce di sangue, che proverebbero l’aggressione e non la “caduta accidentale”. (Fonte: Agi)

 

NAPOLI – Trema la terra nei Campi Flegrei, in provincia di Napoli. Dall’alba di domenica 26 aprile uno sciame sismico ha messo in agitazione la popolazione.

E’ iniziato alle 4,16, si è protratto fino alle 7,23 con 22 eventi registrati. Tre le scosse di terremoto più forti avvertite da buona parte della popolazione sorpresa nel sonno.

La prima, alle 4,16, di magnitudo 2,0, la seconda, alle 4,41, di magnitudo 2,5 e la terza la più intensa, alle 4.59, di magnitudo 3,1.

Quest’ultimo evento, tra i più forti negli ultimi sei mesi, avvertito anche nell’area occidentale di Napoli, nella zona di Agnano Pisciarelli e su tutto il territorio di Pozzuoli, soprattutto in zona Solfatara fino a Quarto, ha portato molta gente in strada per la paura.

Al momento la situazione è tornata alla tranquillità e non si registrano danni a persone e cose. Allertata la Protezione Civile comunale per controlli e verifiche. (Fonte: Ansa).

 

 

LONDRA (INGHILTERRA)- Cristiano Ronaldo e Lionel Messi non sono i calciatori più forti di tutti i tempi.

A dirlo è José Mourinho, allenatore del Tottenham che qualche settimana fa è finito nella bufera per aver violato la quarantena da coronavirus…

Secondo il tecnico del Triplete dell’Inter nel 2010, il calciatore più forte nella storia del calcio è proprio un ex nerazzurro…

Le dichiarazioni rilasciate dallo Special One a LiveScore sono riportate da corrieredellosport.it.

“Il più forte? Ronaldo, il Fenomeno.

Cristiano e Leo Messi hanno avuto carriere più lunghe, sono rimasti ai vertici ogni giorno per 15 anni.

Ma se parliamo rigorosamente di talento e abilità, nessuno supera il brasiliano.

Quando ero a Barcellona con Bobby Robson, mi sono reso conto che fosse il miglior giocatore che avessi mai visto scendere in campo.

Gli infortuni hanno ucciso una carriera che sarebbe potuta essere ancora più incredibile, ma il talento che aveva quel ragazzo di 19 anni era qualcosa di incredibile”.

José Mourinho ha allenato Cristiano Ronaldo ai tempi del Real Madrid ma ha incoronato un altro Ronaldo, il Fenomeno con un passato in nerazzurro.

Fino a questo momento, Ronaldo vanta un qualcosa che Cr7 non ha: due Coppe del Mondo nella sua ricchissima bacheca.

Nel 1994 ha vinto da riserva ma nel 2002 ha vinto il Mondiale da protagonista, con una doppietta in finale contro la Germania.-blitzquotidiano.it

 

ROMA – A partire dal 4 maggio, si potrà tornare a fare sport all’aperto.

I runner potranno uscire da casa per tornare a correre nelle strade (ancora non c’è certezza sull’apertura dei parchi…).

I runner potranno uscire di casa anche in due, ad esempio marito e moglie, fidanzato e fidanzata, papà con un figlio ecc. ecc.

Tra un runner e l’altro dovrà esserci un distanziamento sociale di due metri.

Le persone che faranno sport all’aperto non avranno l’obbligo né dei guanti, né della mascherina, dovranno rispettare solamente il distanziamento sociale.

I runner non potranno riposarsi sulle panchine, questo è vietato per evitare assembramenti.

Con la ripresa dello sport all’aperto, torneranno anche gli allenamenti delle squadre di calcio.

I calciatori non potranno allenarsi tutti insieme ma dovranno farlo in piccoli gruppetti in diverse fasce orarie.

Ogni calciatore dovrà avere una bottiglietta d’acqua personalizzata e dovrà cambiarsi e farsi la doccia in una stanza da solo.

Come avviene per i runner, nemmeno i calciatori avranno l’obbligo dei guanti e della mascherina.

Per il calcio giocato, dobbiamo aspettare fine maggio.

Tutte le partite verranno disputate a porte chiuse (si sta valutando di farle giocare tutte al centro sud nelle aree meno colpite dal coronavirus).

Il 27 e il 28 si dovrebbe scendere in campo per le semifinali di Coppa Italia, mentre il 31 dovrebbe riprendere il campionato di calcio.

Il campionato dovrebbe terminare per il 2 agosto, da lì a poco dovrebbero ricominciare le coppe europee.

Roma e Inter sono ancora in corsa in Europa League, mentre Juventus, Atalanta e Napoli hanno ancora la possibilità di vincere la Champions League.

Le finali delle due coppe europee dovrebbero disputarsi nell’ultima settimana di agosto (si parla del 26 per l’Europa League e del 29 per la Champions).

Anche le coppe europee si disputeranno a porte chiuse, in gara secca.

Quando si potrà tornare allo stadio? I tempi sono lunghi, si ipotizza il prossimo gennaio…blitzquotidiano.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.