Roma-Napoli: ne uscirà un pareggio?

ANSA-Roma da scudetto in caso di successo sul Napoli? Ambire e migliorarsi deve essere un piacere, non un peso. Ma riparliamone domani, se dovessimo vincere”. Eusebio Di Francesco dribbla così la domanda sulle ambizioni della Roma e sottolinea che un risultato positivo “può dare maggiore convinzione a una delle due squadre”. Chi perderà, invece, “sarà penalizzato, anche dal punto di vista psicologico”. Per Di Francesco – che non convocherà Strootman e Schick – domani “chi farà meglio la fase difensiva otterrà un risultato importante”. Di Francesco non si è poi risparmiato con le belle parole per il collega Sarri: “Sta facendo un lavoro eccellente, che non mi meraviglia. Ha avuto una crescita esponenziale, è diventato molto bravo”. E con lui è migliorato anche il Napoli: “Dal punto di vista estetico, del bel gioco, non ho dubbi nel dire che ha dimostrato di saper sviluppare una manovra corale, come se fosse un’orchestra, una sinfonia. Credo che il Napoli sia tra le favorite per la vittoria del campionato, ma la Juve è sempre la squadra da battere”. E questo perché “alla lunga il bel gioco può pagare, ma non è per forza sinonimo di risultati. Anche la mentalità vincente della Juve può fare la differenza”.

All’Olimpico per continuare a stupire, mantenendo imbattibilità in campionato e, se possibile, incrementando il record delle vittorie consecutive, fino a portarlo ad otto successi. Il Napoli si presenta alla sfida con la Roma carico e motivato. Sarri si rammarica, come fa sempre in occasione delle gare che seguono gli impegni delle Nazionali, per aver avuto troppo poco tempo a disposizione per preparare il match. Tenere sotto il suo diretto controllo i calciatori della rosa durante gli allenamenti, preparare assieme a loro gli schemi, ripetere ossessivamente i movimenti sul campo da mandare a memoria e da attuare nella partita: sono questi i segreti del suo Napoli e l’allenatore fa sempre una gran fatica a rinunciarvi, qualunque sia il motivo che gli ‘rovina’ la preparazione. Il tecnico azzurro si può comunque consolare per il fatto che i suoi uomini, impegnati un po’ dappertutto in Europa, sono tornati alla base in buone condizioni fisiche. Tranne Milik e Tonelli, sono tutti disponibili per sabato sera e dunque spetterà proprio a Sarri decidere liberamente, senza alcuna imposizione di natura diversa da quella tecnico-tattica, chi mandare in campo. Lo scorso anno nella gara vinta all’Olimpico 1-2, dopo aver dominato per 88 minuti ed essere andato clamorosamente in affanno negli ultimi sette, tra tempi regolamentari e recupero (la Roma sfiorò in clamoroso pareggio negli istanti finali della gara), Sarri schierò Rog nel ruolo di centrocampista di destra, quello solitamente occupato da Allan o da Zielinski. Si trattò di una decisione a sopresa che diede i suoi frutti, perchè il croato fu il migliore in campo assieme a Mertens, autore della doppietta decisiva. Ora, però,la situazione è diversa. Intanto perchè Rog è uno dei reduci dagli impegni della Nazionale, mentre Allan è rimasto ad allenarsi a Castel Volturno e poi va anche considerato che il brasiliano è forse l’uomo più in forma in questo momento e difficilmente Sarri se ne priverà.

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.