Serie A: Orrore Napoli, perde 2-1 in casa col Bologna

In campo Napoli Bologna 1-0 LIVE

Al 41′ vantaggio Napoli con Llorente

Stavolta niente recuperi all’ultimo respiro. La Juve si fa irretire dal Sassuolo all’ora di pranzo, concede un pari che l’Inter sfrutta sapientemente superando la Spal, anche se con qualche affanno finale, completando l’operazione sorpasso. Due gol del solito Lautaro (che se ne mangia altri due) offrono a Conte la testa del torneo all’inizio di dicembre e il +1 infiamma la serie A. Dietro prosegue la marcia da record della Lazio che blinda il terzo posto travolgendo l’Udinese con un 3-0 frutto di una doppietta del capocannoniere Immobile e sigillo di Luis Alberto. In attesa di Roma, Napoli e Cagliari, i biancazzurri trovano il sesto successo di fila di una cavalcata entusiasmante. Tre punti pesanti per il Milan che alla fine vince a Parma con un rimpallo che favorisce Theo Hernandez, al termine di una gara in cui gli ospiti hanno avuto piu’ occasioni.

La Juve segna il passo con lo scorbutico Sassuolo che De Zerbi conduce con mano sicura. Portieri decisivi per il risultato: il 18/enne Turati esordiente per l’indisponibilita’ di Consigli e Pegolo, fa il fenomeno salvando svariate occasioni e riceve alla fine i complimenti di Buffon (che passava alla Juve quando Tonali nasceva nel 2001), che balbetta su un tiro di Caputo. Ma la responsabilita e’ generale: squadra imballata, Ronaldo segna un rigore e fa poco altro, manca la solita grinta feroce. Non sempre si riesce a recuperare alla fine come con Atalanta, Lok Mosca e Genoa. Sarri tuona la sua insoddisfazione, ma l’operazione sorpasso e’ compiuta grazie alla vena inesauribile di Lautaro Martinez, che si giova di un Lukaku gregario di grande qualita’. Ma i gol sbagliati rivitalizzano la Spal che si tiene in gioco con uno slalom vincente di Valoti, poi Tomovic si mangia il 2-2, ma per l’Inter sarebbe stata una beffa, viste le occasioni sprecate anche per un po’ di stanchezza dopo l’impresa in Champions.

Solita travolgente passerella della Lazio che sfrutta a pieno la vena incontenibile di Ciro Immobile: l’attaccante segna un gol su azione e altro su rigore, poi lascia a Luis Alberto con eleganza un secondo rigore. Segna per l’ottava volta di fila e si porta a 17 reti in 14 gare. In Europa ai suoi livelli c’e’ solo Lewandovski e puo’ puntare il record di serie A con 36 gol di Higuain al Napoli che, a questo punto, aveva siglato 12 gol. Ma Immobile segna perche’ Correa crea i varchi, Milinkovic e Luis Alberto comandano il gioco e tutta la squadra gioca a memoria. L’Udinese non e’ mai in partita e cerca di contenere i danni. Per La Lazio terzo posto messo in cassaforte e la Juve ora e’ a -6 alla vigilia del confronto diretto. Il Milan ottiene un successo di enorme importante perche’ consente al parmigiano Pioli di ottenere la prima vittoria in trasferta, di scavalcare la Fiorentina e di allontanarsi dalla zona retrocessione. Piccoli progressi per i rossoneri contro un Parma che non demerita ma appare meno arrembante del solito (con Kulusevski in tono minore e Gervinho poco concentrato). I rossoneri hanno varie occasioni, poi il gol arriva su un pasticcio tra Darmian e Alves che Theo Hernandez sfrutta con destrezza.-ansa-

Il Sassuolo frena la Juventus strappando un buon 2-2 all’Allianz Stadium, e offrendo all’Inter la via per il sorpasso in testa alla classifica. Nonostante le assenze di Berardi, Ferrari e dei portieri Pegolo e Consigli, la squadra di De Zerbi sorprende i bianconeri, reduci dalle fatiche di Champions, rimettendo in piedi una partita che era iniziata con il vantaggio di Bonucci al 20′. La ribaltano Boga, al 22′, e Caputo a inizio ripresa (2′), fino al pareggio su rigore di Ronaldo, che torna al gol dopo un mese di digiuno. Ma il vero protagonista della partita è il giovane portiere emiliano, Stefano Turati. A 18 anni e 2 mesi l’estremo difensore battezza l’esordio in Serie A con una prestazione strepitosa, che salva la porta dei neroverdi in più di una occasione. Un sogno, quello vissuto dal portiere scuola Inter, che poteva infrangersi al 44′ della ripresa quando il tiro di Ramsey, reso insidioso dalla pioggia, gli è scivolato di mano rotolando verso la linea di porta: solo un riflesso felino ha permesso al portiere di fermare la palla sulla linea. Un gesto che non è riuscito a Buffon sul vantaggio del Sassuolo, a inizio ripresa, dopo un doppio disimpegno difensivo da brividi che ha permesso a Caputo di calciare.
La palla, bagnata dalla pioggia, scivola sul corpo di Buffon, che non trattiene, e finisce in rete. Buffon non è però l’unico colpevole. Partita decisamente sotto tono per tutta la Juventus, che si è macchiata di diversi errori in fase di impostazione. Emre Can, schierato titolare, tradisce la fiducia del tecnico, come de Ligt. Il difensore fa un passo indietro rispetto all’Atletico, nonostante l’intervento di Kyriakopoulos nei suoi confronti, all’11 della ripresa, fosse da punire col rigore. Meglio il gioco del Sassuolo, pressing alto e ripartenze palla al piede dalla difesa, bravo e cinico nello sfruttare ogni errore dell’avversario, tanto sul gol di Boga, splendido il tocco vellutato a scavalcare Buffon, quanto sul raddoppio di Caputo. Il resto l’hanno fatto, appunto, le parate di baby Turati, miracoloso sulla punizione di Ronaldo al 5′ del secondo tempo e più tardi su un tiro ravvicinato di Dybala, che si è procurato il rigore, dopo essere entrato a partita in corso, per un fallo su di lui di Romagna. Il finale è un arrembaggio bianconero, ma il numero uno nega il gol a Emre Can e, ancora a Ronaldo.-ansa-

 

Un gol di Diego Carlos al 18′ del secondo tempo regala la vittoria al Siviglia nel posticipo della 15/a giornata della Liga disputato sul terreno dello stadio Ramon Sanchez Pizjuan contro il Leganes. La squadra andalusa allenata da Julen Lopetegui si è riavvicinata alla vetta della classifica – che ora dista una sola lunghezza – occupata momentaneamente dal Real Madrid con 31 punti. I ‘blancos’ hanno una partita in meno, mentre il Barcellona (28 punti) di partite in meno ne ha addirittura due, dal momento che – oltre a recuperare il ‘Clasico’ il 18 dicembre – giocherà stasera nel Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid.
Il quadro della 15/ma giornata (RISULTATI E CLASSIFICA)

Celta Vigo-Valladolid 0-0
Alavés-Real Madrid 1-2
Real Sociedad-Eibar 4-1
Mallorca-Betis 1-2
València-Villarreal ore 21
Siviglia-Leganés 1-0
Athletic-Granada 2-0
Espanyol-Osasuna o2-4
Getafe-Levante ore 18.30
Atlético Madrid-Barcellona ore 21
Il Real Madrid allunga in vetta alla Liga, vincendo l’anticipo della 15/a giornata disputato nello stadio de Mendizorroza di Vitoria-Gasteiz contro l’Alaves. Di 2-1 il punteggio finale a favore della squadra di Zinedine Zidane, che apre le danze con il tedesco Tony Kroos al 7′ della ripresa, viene raggiunta al 20′ da un rigore di Perez, che batte il portiere Areola. Decide tutto la rete di Carvajal al 24′. Il Real Madrid sale a 31 punti e va a +3 sul Barcellona che giocherà domani sera, alle 21, nel Wanda Metropolitano contro l’altra squadra di Madrid, l’Atletico, attualmente quarto con 25 punti.

 

(ANSA) – Il Borussia Moenchengladbach si aggiudica il posticipo della 13/a giornata della Bundesliga e torna in vetta alla classifica del campionato. Sul terreno del Borussia Park di Moenchengladbach, la sfida contro il Friburgo si chiude 4-2 per la squadra allenata da Marco Rose che sale così a 28 punti in classifica e scavalca nuovamente il Lipsia, ieri vittorioso. Thuram apre le marcature dopo 3′, Schmid pareggia per gli ospiti poco dopo (6′) ed Embolo al 1′ della ripresa porta di nuovo avanti i ‘suoi’, che calano il tris al 6′ con Herrmann. Holer al 13′ riavvicina il Friburgo al 13′, chiude i conti Embolo al 26′ per il definitivo 4-2 che restituisce il primato al Borussia Moenchengladbach. (ANSA).

Le tre partite delle 15 di questa giornata di Serie A sono terminate; la Lazio vince ancora ed arriva la vittoria anche per il Milan. Inter prima da sola.

La Lazio ingrana ancora una volta la vittoria: è la sesta consecutiva. Una vittoria che arriva con la doppietta di Immobile ed il gol di Luis Alberto, tutto nel primo tempo; vince anche il Milan, grazie ad un gol di Theo Hernandez all’88’.
Vittoria anche per l’Inter, con la doppietta di Lautaro Martinez. Grazie al pareggio della Juventus, i nerazzurri si trovano primi da soli in classifica. Di seguito tutti i risultati finali.
Inter – Spal 2 – 1
16′, 41′ L. Martinez, 50′ Valoti

Lazio – Udinese 3 – 0
9′, 36′ Immobile, 45+1′ Luis Alberto

Parma – Milan 0 – 1
88′ T. Hernandez (100per100 Napoli)

Ai microfoni di Sky Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha commentato il pareggio contro il Sassuolo in casa allo Stadium.

Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare il pareggio della Juventus contro il Sassuolo. L’allenatore bianconero ha sottolineato il fatto che dopo la gara di Champions League la squadra non c’era con la testa.
Di seguito le sue parole:

“Mi aspettavo una partita del genere da parte del Sassuolo, perché lo hanno nelle loro corde. In più ci siamo messi in difficoltà da soli, con un primo tempo fatto senza testa. Ogni volta che perdevamo palla eravamo aperti.

Abbiamo fatto un primo tempo senza applicazione e con poche energie dal punto di vista caratteriale. Come sempre la partita che arriva dopo quella di Champions è difficile, proprio per la mancanza di energie nervose e mentali. Nel primo tempo ci siamo cascati in pieno.“ (100per100 Napoli)

È un Napoli schierato con il 4-3-3 quello che ha iniziato la gara con il Bologna. Il tecnico schiera Fabian ed Elmas mezzali con Zielinski regista, mentre in attacco Lozano ed Insigne giocano molto larghi ai fianchi di Llorente.
Napoli in gol al minuto 16′ con Hirving Lozano ma è tutto vano: rete annullata al messicano. Il numero 11 era stato bravo ad infilare la palla sotto alla traversa dal limite dell’area, ma al momento del tocco di Elmas era effettivamente in posizione irregolare.
Napoli in vantaggio al minuto 38′! Bella giocata di Insigne, che avanza fino al limite dell’area palla al piede e prova ad incrociare con il destro sull’altro palo. La conclusione viene parata da Skorupski, ma sulla ribattuta si avventa Llorente che non può sbagliare!

L’ex portiere della Lazio Luca Marchegiani, durante il commento tecnico per Sky, ha descritto il gol del vantaggio del Napoli di Llorente: “Sembrava che Insigne avesse perso il tempo della giocata poi è stato bravo a calciare forte verso la porta di Skorupski che ha deviato in modo non perfetto. Ottimo Llorente ad arrivare a rimorchio e mettere la palla in rete”

Pareggio del Bologna al minuto 58′. Cross in area di rigore del Napoli, Koulibaly in tuffo anticipa anche Ospina ma involontariamente regala il pallone a Skov Olsen, che a porta vuota infila la palla in rete.

Al minuto 65′ arriva il momento di Dries Mertens. Il belga prende il posto di Elmas, con Insigne e Lozano che si allargano sugli esterni ed il centorcampo che torna a 2. In avanti Mertens e Llorente.

Bologna in vantaggio al minuto 80′ con Sansone. Napoli bucato in fase difensiva da una triangolazione tra Sansone e Dzemaili, il primo arriva poi tutto solo davanti alla porta e batte Ospina. Proteste del Napoli per un contatto ad inizio dell’azione tra Maksimovic e lo stesso Sansone. Il Var però convalida. Dopo la rete del Bologna Ancelotti si gioca la carta Younes, richiamando in panchina Lozano.

Pareggio allo scadere di Fernando Llorente che illude il San Paolo segnando la rete del 2-2 al 94′ ma è tutto. L’arbitro viene richiamato dal VAR e ovviamente non c’è bisogno neanche dell’on field review: lo spagnolo era al di là di tutti. -tuttonapoli.net-

E’ una vergogna, una vergogna totale. Un Napoli senza anima nè cuore. Un disastro totale. Cosi si rischia fortemente la serie B. Esonerare a calci nel sedere Ancelotti, servirebbe a qualcosa? E per chi ? Al posto suo chi chiamare? Spaletti? Allegri non verrebbe mai. Uno strazio totale. Mi vergogno di essere un tifoso nel Napoli. Una squadra senza nerbo, con conflitti interni, nello spogliatoio che non fanno altro che aumentare il malcontento. De Laurentiis contro il Napoli, i giocatori contro De Laurentiis e Ancelotti, il corpulento Ancelotti, mai capace di vincere con squadre normali ma solo con con quelle super-blasonate in campionati dove vincono sempre loro.
Non ci può essere una cronaca per questa partita: è solo un’annata volutamente negativa, volutamente sbagliata. De Laurentiis ha dato la dimostrazione che non capisce nulla di calcio e i suoi soci in società altrettanto.
E’ tutto da rifare. Di questo passo ripartendo dalla serie B. Poichè se si continua cosi, è finita.
E’ finito il Napoli.
Alessandro Lugli

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, dopo la sconfitta contro il Bologna è intervenuto al microfono di Sky Sport: “Non riusciamo a mantenere un livello di applicazione e continuità, soprattuto in campionato. Abbiamo fatto un primo tempo discreto, anche se niente di eccezionale. Non potevamo tenere ritmi per tutta la partita dopo lo sforzo di Liverpool. Il momento è delicato, tutti insieme dobbiamo fare le valutazioni per uscirne perché questo periodo è diventato troppo lungo. Prima ci poteva stare, ma ora è troppo lungo. In questi casi l’allenatore si prende la responsabilità, ma domani voglio confrontarmi con la squadra per capire cos’è che non va per far terminare questo momento che sembrava finito dopo Liverpool e invece non è stato così”.Sente la fiducia della squadra? “Sì, sia della squadra che della società. Ma le cose non vanno bene e bisogna trovare dei rimedi. Devo trovarli io. Se i giocatori mi aiutano bene, altrimenti faccio da solo”.
Cos’è che non va? E come fare per andare avanti? “Non dobbiamo divagare troppo. E’ un problema tecnico e tattico. La squadra non ha trovato continuità. Come fare? Magari con un assetto più preciso, più compatto, più ordinato, come a Liverpool. Da qualche parte dobbiamo andare. Oggi mancava la riconquista immediata, non sempre siamo riusciti a fare una transizione quando abbiamo perso la palla. Eravamo troppo aperti, poco compatti”.
Sulle responsabilità dei problemi: “I giocatori devono sentirsi responsabili. Tutte le responsabilità non me le prendo io e non voglio farlo. Me ne prendo gran parte, ma in campo ci vanno i giocatori. Dal mio punto di vista i calciatori devono andare in campo con più violenza e questa gliela devo dare io, ma loro ci devono mettere del loro e in questo momento del loro non ce lo stanno mettendo o, quantomeno, solo in parte”.
S’è perso qualcosa dall’anno scorso? “Sì, sicuramente. Tipo la linearità nel gioco. La costruzione è sempre arruffata, siamo meno fluidi, meno efficaci. Ci sono tante cose che si possono migliorare e che abbiamo perso. Poi dopo ci si mette dell’altro. Quando c’è l’aspetto caratteriale, questa squadra riesce a pareggiare anche con il Liverpool. Non è un problema di qualità, ma è un problema di stare sempre lì con la testa, come col Liverpool”.
Farà anche delle scelte definitive nella formazione invece che ruotare? “Non è un problema di selezione degli uomini, è un problema di un collettivo che in questo momento non sta funzionando. L’anno scorso le rotazioni c’erano comunque. Resto dell’idea che le rotazioni ci diano dei vantaggi. Oggi, ad esempio, c’erano tanti calciatori stanchi dopo Liverpool. L’assetto definitivo lo deve trovare la compattezza della squadra. chi c’è c’è, deve cercare di dare il massimo”.
Cosa ti aspetti dalla società? “Noi ci confrontiamo tutti i giorni, ho un rapporto quotidiano con presidente e direttore sportivo. Siamo uniti, stiamo tutti soffrendo. Questo momento è delicato e vogliamo risolvere il più in fretta possibile. Insieme”.-tuttonapoli.net-

20.32 – Inizia la conferenza stampa

Si sente in discussione? “E’ normale esserlo, la situazione è delicata, a Liverpool sembrava esserci la svolta ma siamo caduti negli stessi errori della gara precedente quindi sentirsi in discussione è il minimo”.

Qual è il problema principale? “Non riusciamo a mantenere certi equilibri. Il primo tempo è stato buono, ma non eravamo poi così compatti, dobbiamo migliorare velocemente, ma c’è l’aspetto emotivo e caratteriale, non riusciamo a gestire i momenti delicati”.

Callejon escluso per due volte di fila per la prima volta, Mertens oggi. Qual è il motivo? “Sono scelte tecniche e tattiche per Callejon. Mertens è stato gestito dopo le partite con la nazionale per Liverpool dove ha fatto bene”.

Quando ti senti colpevole in percentuale? “Mi toccano, ma ho piacere di confrontarmi con la squadra domani perchè anche loro devono sentirsi responsabili, non come me, ma certamente anche loro perchè il momento è troppo negativo”.

Parla di un confronto domani, ma quello di venerdì non è servito? “Quello è stato chiuso, ora se ne apre uno con me, se vogliamo uscire da questo momento bisogna prendersi le responsabilità”.

C’è unità? “L’unità di intenti c’è, ho sentito che la squadra è contro l’allenatore, ma c’è unità, ho ottime relazioni, nessuno mi ha mai mancato di rispetto, forse dobbiamo mettere la relazione più sul duro. Non vedo motivo di frizioni con i giocatori, così come con la società. Questo momento deve finire, stiamo facendo troppo male”.

Che risposte ha avuto dal 4-3-3? “E’ mancato l’equilibrio, pur con un buon primo tempo, la squadra non ha avuto equilibrio e si fatica a riconquistare palla”.

Mertens-Callejon via a gennaio? “Mai parlato di mercato con loro, la situazione è gestita dal club”.

Problema di uomni o tattico? “Non è tattico, tre giorni fa siamo stati solidi, oggi abbiamo modificato qualcosa, ma nel pareggio non abbiamo avuto energie e lucidità per gestire le difficoltà. Maggiore compattezza è necessaria, ma l’aspetto mentale che deve migliorare”.

Un attaccante in più col cambio di Mertens ha aumentato le difficoltà? “Sì, volevamo vincere, ci siamo sbilanciati, ma forse l’avremmo vinta prima”.

Cosa dice ai tifosi dopo i proclami a Dimaro? “Che proveremo a renderla positiva, di avere pazienza, ma è chiaro che sono delusi e hanno ragione, ma io devo essere lucido per trovare una soluzione

20.42 – Termina la conferenza stampa-tuttonapoli.net-

(ANSA) Il Napoli non sa più vincere e nemmeno riesce a evitare di perdere. La squadra allenata da Ancelotti è stata sconfitta in casa dal Bologna per 2-1, dopo essere andata in vantaggio con Llorente al 41′. Nella ripresa gli emiliani acciuffano il pareggio al 13′ con Skov Olsen, quindi al 35′ passano a condurre grazie a Sansone. Nel finale annullato un gol a Llorente per fuorigioco. (ANSA).

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.