A rendere ancora più in salita la strada per gli uomini di Simeone ci pensano le statistiche. Nessuna squadra è mai riuscita a ribaltare uno svantaggio di tre reti dopo una semifinale d´andata in Champions. I Colchoneros scenderanno però in campo con l´obiettivo di onorare al meglio il loro stadio. Al Vicente Calderon, inaugurato nel 1966, l´Atletico giocherà l´ultima sfida di Champions della sua storia prima del trasferimento nella prossima stagione al più moderno Wanda Metropolitano. Per il Real, vincitore fin qui in 11 edizioni, si tratta della settima semifinale di Champions League consecutiva (record per la competizione), la 28esima complessiva considerando anche la Coppa dei Campioni.
Fonte: sportmediaset.mediaset.it
30 maggio 1973 Ajax-Juventus 1-0
25 maggio 1983 Amburgo-Juventus 1-0
29 maggio 1985 Juventus-Liverpool 1-0
22 maggio 1996 Juventus-Ajax 5-3 d.c.r. (1-1 dts)
28 maggio 1997 Borussia Dortmund-Juventus 3-1
20 maggio 1998 Real Madrid-Juventus 1-0
28 maggio 2003 Milan-Juventus 3-2 d.c.r. (0-0 dts)
06 giugno 2015 Barcellona-Juventus 3-1
03 giugno 2017 Juventus-?
Fonte: sportmediaset.mediaset.it
CALCIO CINESE — L´ex ds giallorosso vuole imparare e studiare attentamente il calcio cinese: “Ho visto un gioco tecnico, credo si possa farlo per 90 minuti. Vorrò sempre una copertura qui in Cina, quando non ci sarò io ci sarà qualcun altro. Voglio tutti i giorni sapere quello che succede. Ci sono ragazzi che hanno lavorato con me, vedremo se farli entrare in questo progetto. Non voglio che ci siano Inter e Jiangsu separati, le due squadre devono essere sinergiche e molto vicine. I problemi dell´Inter saranno quelli del Jiangsu, dovremo essere una grande famiglia e un grande gruppo di lavoro. Se l´Inter vince e il Jiangsu perde non sarà un bel weekend, dobbiamo puntare al grand slam domenicale”.
Fonte: gazzetta.it
– Domenica 14 maggio, ore 20:45 – Roma-Juventus (Serie A, 36ª giornata)
– Mercoledì 17 maggio, ore 21:00 – Juventus-Lazio (Coppa Italia, finale)
– Domenica 21 maggio, ore 15:00 – Juventus-Crotone (Serie A, 37ª giornata)
– Domenica 28 maggio, ore 20:45 – Bologna-Juventus (Serie A, 38ª giornata)
– Sabato 3 giugno, ore 20:45 – Finale di Champions League
Fonte: tuttosport.com
SARRI – “E´ stata una mia intuizione. Quando l´ho preso dall´Empoli mi hanno persino messo gli striscioni contro per contestare la scelta. Ma io sono sempre stato convinto di aver fatto la scelta giusta. Resterà a lungo a Napoli? Ma non solo perché ha un contratto pluriennale con una clausola che entrerà in vigore solo il prossimo anno: questa è casa sua, per me lui può rimanere a vita nel Napoli e può decidere anche per un ruolo alla Ferguson”.
MERCATO – “In questo momento lavoriamo su una lista di cinquanta nomi: con tutti gli scout e gli osservatori che abbiamo in giro per il mondo è normale che avvenga questo… ti propongono giocatori esperti, giovani promesse e tanto altro. Io sto pensando di prendere qualcuno magari in Belgio o in Olanda e lasciarlo crescere nella propria squadra per un altro anno ancora”.
RINNOVO MERTENS – “Ci siamo. La firma arriverà a breve,la prossima settimana arriveranno i suoi agenti e definiremo le cose che ci siamo detti”.
GHOULAM – “Lui e Strinic a me piacciono tanto e non è facile trovare dei sostituti del ´92 o del ´93 ai loro livelli. Anche perché arrivano e prima di essere inseriti nei meccanismi di Sarri civuole tempo. Ogni operazione di rinnovo ha bisogno del suo tempo. Vediamo quello che succede”.
MONTE INGAGGI – “Si, è lievitato più del 150 percento. Siamo passati dai 40 milioni di stipendio con Mazzarri ai circa 100 milioni attuali. Un grande salto…mi fa ridere chi chiede sempre ´chi compriamo,chi compriamo?´. Come se fosse facile migliorare questa squadra. Ma in ogni caso, lo faremo. Però ci vuole un po´ di pazienza: qui pare che già il 3 febbraio bisognava avere pronti gli acquisti perl´estate. E poi l´estate scorsa abbiamo investito per 163 milioni di euro. Non abbiamo risparmiato. Anzi, abbiamo costruito un gruppo che per almeno cinque anni ci lascerà tranquilli”.
Fonte: itasportpress.it
FASSONE FA RIMA CON ZALONE – Oltre al fattore economico, per convincere i calciatori che ha messo nel mirino, il Milan può far leva su un altro aspetto importante: garantire una maglia da titolare, un “posto fisso” che fa sempre comodo a tutti. Condizione che può risultare decisiva per battere la concorrenza: basti pensare alle sfide con la Roma per Kessié, con la Juve per Keita e col Chelsea per Morata. Sarebbero tre grandi colpi per iniziare a costruire una “squadra fortissimi”.
Fonte: calciomercato.com
Juventus-Monaco 2-1: tabellino e statistiche
SEMPRE DANI – Per vedere un po´ di vera Juve bisogna aspettare il quarto d´ora. Il palo di Mbappé, la conclusione di Falcao e il problema muscolare di Khedira (dentro Marchisio) danno al Monaco l´impressione di poter cambiare le sorti della storia dopo il 2-0 dell´andata. Dybala svirgola, Chiellini anticipa Falcao sul cross di Mendy e al 22´ Higuain lascia partire lo scavino che non varca la linea di porta per il salvataggio di Glik.
Il trittico delle occasioni di Mandzukic si conclude con la gioia più bella: prima il miracolo di Subasic, poi un colpo di testa a mo´ di pallonetto e infine il tap-in vincente che al 33´ porta in vantaggio la Juve avvicinandola alla finale di Cardiff. L´inerzia della gara adesso è tutta a favore della squadra di Allegri che sfiora nuovamente il gol con il Pipita e con Dybala: la Joya non riesce a superare il portiere del Monaco, che tiene in vita i suoi giusto per una manciata di secondi. Tanto basta a Dani Alves per mettere in copertina un destro al volo dal limite dell´area che chiude, almeno virtualmente, ogni discorso qualificazione (44´).
NERVI TESI – Nella ripresa Allegri fa respirare Dybala, richiamandolo in panchina al posto di Cuadrado. Jardim, invece, opta per Fabinho, fino all´ultima ora dato per titolare. Jemerson chiude in extremis sullo sfondamento a destra del neoentrato mentre Buffon dice di no a un rasoterra di Mbappé da posizione defilata. La stellina del Monaco però si rifà al 69´ appoggiando facilmente in rete il gol della bandiera.
Nervosismo allo Stadium quando Higuain resta a terra in seguito a un intervento scorretto di Glik: l´ex capitano del Toro plana con i tacchetti sul ginocchio del Pipita, che resta comunque in campo. Gioco spezzettato con Bonucci e Mandzukic che si beccano il giallo per proteste e con il pubblico dello Stadium che tempesta di fischi il polacco quando è in possesso del pallone. Fischi che a fine partita diventano applausi, rinvigoriti dal sorriso che si stampa sul volto di Massimiliano Allegri.
Fonte: corrieredellosport.it
Per la sfida di domenica coi bianconeri, poi, Spalletti rischia di dover fare a meno anche di Radja Nainggolan. Gli esami a cui si è sottoposto il belga hanno infatti evidenziato una quota di edema muscolare del muscolo gemello mediale del polpaccio sinistro. Il centrocampista continuerà col trattamento impostato e le sue condizioni verranno valutate giorno dopo giorno.
Fonte: ansa.it